" [...] Le pagine melodicamente più coinvolgenti (penso al Grand Ballet, alla Fête Champêtre, a Le Tourbillon, a Cloches ou Carillon) vengono eseguite con grande trasporto, dando loro quella necessaria “teatralità” così consona all’epoca barocca, mentre quello che è forse il brano più famoso di tutto il repertorio di Marais, La Rêveuse, vede Johann Rose confezionare una lettura in cui la nota dolentemente malinconica è resa molto bene. [...] ".
Andrea Bedetti - Musicvoice.it